Natale con il grande cinema di animazione

In queste festività natalizie particolari, in cui si passerà quasi tutto il tempo in casa, dedicare del tempo con i propri figli alla riscoperta del cinema di animazione potrebbe essere un buon modo per utilizzare qualche ora lontano dai soliti gadget tecnologici. Un’idea potrebbe essere partire dalle ricorrenze legate al cinema di animazione che cadono in questo periodo.

Il 24 dicembre del 1970 uscì nelle sale cinematografiche americane Gli Aristogatti il 20° cartone animato della Disney, l’ultimo approvato personalmente da Walt Disney prima della sua morte. 

Gli Aristogatti uscì in anteprima a Los Angeles l’11 dicembre del 1970 per poi arrivare in tutte le sale americane la vigilia di Natale. In Italia, invece, arrivò con quasi un anno di ritardo, il 13 novembre 1971. Fu un grandissimo successo grazie all’adattamento di Roberto de Leonardis che, tra gli altri, trasformò il protagonista, il gatto irlandese Thomas O’Malley, in Romeo er mejo der Colosseo doppiato dal grande Renzo Montagnani.

Il cartone animato fu un kolossal: in tempi in cui non esisteva il digitale, per realizzarlo furono necessari 325.000 disegni, 1125 scene e 900 fondali dipinti a mano e fu ispirato alla storia vera di una famiglia di gattini di Parigi che, nei primi anni dieci del Novecento, ereditò una fortuna da una ricca signora. Milioni di bambini impararono a conoscere il jazz grazie alle canzoni degli Sherman Brothers. Nella versione italiana la celeberrima “Everybody wants to be a cat” (Tutti vogliono essere un gatto) diventò “Tutti quanti voglion fare Jazz”, ma tutta la colonna sonora contribuì al successo di critica e pubblico. Gli Aristogatti è disponibile in streaming su Disney+

In questa breve carrellata di ricorrenze legate al mondo del cinema di animazione non può passare inosservato l’imminente 80° compleanno di Hayao Miyazaki nato il 5 gennaio 1941 a Tokio. Regista, autore di numerosi anime e manga, Miyazaki è il fondatore dello Studio Ghibli, studio cinematografico d’animazione creato nel 1985 insieme a Isao Takahata e diventato tra i più importanti del settore per la grandissima qualità dei suoi film. Miyazaki ha vinto nel 2002 l’Orso d’Oro e nel 2003 il Premio Oscar per La città incantata, primo e finora unico film di animazione giapponese ad aggiudicarsi tali premi. Nel 2005 gli è stato assegnato, alla Mostra del Cinema di Venezia, il Leone d’Oro alla carriera. 

Nella sua lunga carriera Miyazaki ha spaziato tra cult inter-generazionali come Heidi e lungometraggi dallo stile inconfondibile tra cui Nausicaa della Valle del VentoIl castello errante di Howl. L’evoluzione del suo linguaggio cinematografico ha portato il regista giapponese a realizzare favole dalle atmosfere oniriche contaminate dalla passione per l’aviazione: sarà il plot del suo ultimo lavoro Si alza il vento presentato nel 2013 alla Mostra del Cinema di Venezia dove annunciò il suo ritiro dalle scene. 

Sorprendendo tutti, Miyazaki nel 2016 ha annunciato il suo ritorno al cinema con un nuovo lavoro ispirato alla vita di un bruco, Boro il bruco, la cui uscita era prevista nel 2019 ma, stando agli addetti ai lavori, a quella data era stato completato solo il 15% delle scene e la pandemia ne ha rallentato ulteriormente la lavorazione. Da febbraio 2020 tutti i film di Miyazaki sono in streaming su Netflix.

24 dicembre 2020 | © Canusium Chronicles

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