Chic “Risquè”

Scrivere degli Chic è impresa esaltante e complicata per chi ama la musica. Esaltante perché la band e soprattutto i suoi componenti e ispiratori, Nile Rodgers e Bernards Edwards hanno davvero contribuito a scrivere la storia della musica negli ’70, ’80 e oltre. Complicata perché solitamente gli Chic vengono associati al genere disco quando non è esattamente così.

In realtà Nile Rodgers, Bernie Edwards ed il batterista Tony Thompson erano musicisti inarrivabili con una solida formazione jazz e r’n’b. I loro erano pezzi si di facile ascolto e ballabili ma avevano una cura nella costruzione dei brani e dei loro arrangiamenti che li ponevano diversi gradini sopra i produttori di disco music.

Risquè, uscito il 30 luglio del 1979 è forse il loro album più bello e più completo, caratterizzato da un uso azzeccato degli archi e delle voci, dalle linee di basso di Edwards accompagnato dal drumming potente di Thompson, con i riff di chitarra di Nile Rodgers che restavano impietosamente impressi nella mente.

Il disco si apre con la mitica Good Times e con il suo giro di basso campionato e copiato in ogni dove. Un evergreen che per anni ha chiuso trionfalmente i loro concerti

Gia il solo lato A vale il costo del disco. Infatti, ci si riprende a fatica dal ritmo di Good Times, per immergersi nella lentissima A Warm Summer Night una black ballad da antologia. All’epoca nessuno si era mai avventurato in sei minuti di puro desiderio: un inno alla sensualità.

My Feet Keep Dancing, chiude il lato A e ci riporta in orbita con il suo caratteristico intermezzo tip tap.

Il lato B si apre con My Forbidden Lover. Quando pensiamo al declino della disco music basta mettere sul piatto questo pezzo per riconciliarsi con quel mondo. Da antologia la bass line di Edwards, acclamatissima e studiatissima da tutti i cultori dello strumento.

Trentasei minuti di grande bellezza, un suono lontano da ogni cliché che rende ancora oggi Risquè un disco godibilissimo a oltre quaranta anni di distanza.

Al di là dell’impegno con gli Chic, in quegli anni, Rodgers ed Edwards, in coppia o in proprio, erano anche richiestissimi produttori che dettero linfa vitale a dischi che hanno dominato le classifiche di tutto il mondo: Sisters Sledge, Diana Ross, Power Station, Duran Duran, ABC solo per citarne alcuni prodotti dalla coppia. Non da meno l’attività di produttore del solo Rodgers: David Bowie, Madonna, Al Jarreau i più noti.

Il suono Chic ha caratterizzato gli anni settanta ed anche le decadi successive lasciando un segno indelebile in ogni produzione firmata Rodgers ed Edwards sino al 1996 quando durante un tour degli Chic Bernie Edwards perse la vita, in Giappone, a causa di una polmonite. Da allora il nome Chic ha continuato a girare il mondo grazie all’impegno di Nile Rodgers tornando in vetta alle classifiche nel 2013 quando Rodgers firmò, insieme ai Daft Punk e Pharrell Williams, il successo planetario Get Lucky dall’album Random Access Memories premiato con il Grammy Awards 2014.

30 luglio 2021 © Canusium Chronicles

Lato A

  1. Good Times – 8:08
  2. A Warm Summer Night – 6:10
  3. My Feet Keep Dancing – 6:38

Lato B

  1. My Forbidden Lover – 4:29
  2. Can’t Stand to Love You – 2:56
  3. Will You Cry (When You Hear This Song) – 4:06
  4. What About Me? – 4:09

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