Follow me! il più iconico progetto di rigenerazione urbana di Canosa diventa realtà: al via il cantiere del C.Ur.A.

L’arch. Roberto Cremascoli, fondatore dello studio di architettura COR Arquitectos, racconta il progetto architettonico che cambierà Canosa.

Sono iniziati, a fine novembre, i lavori di realizzazione del C.Ur.A., il Corridoio Urbano ecologico Archeologico, finanziato nel 2018 per 1.300.000 euro a valere sul bando Infrastrutture Verdi della Regione Puglia. Fu il primo importante progetto di rigenerazione urbana presentato dall’Amministrazione Morra e risultò primo classificato nella graduatoria dei progetti finanziabili. 

Il progetto esecutivo fu scelto attraverso un bando di respiro internazionale cui parteciparono, tra gli altri, gli studi ADBR Architetti Associati, Gonçalo Byrne e COR Arquitectos Lda risultato vincitore del bando con il progetto Follow me! – Un chilometro come prototipo di accoglienza.

Ho conosciuto l’arch. Cremascoli in occasione della mostra dei progetti di W.A.Ve. 2018 al Centro Servizi Culturali (ne parliamo più avanti) e in un’intervista realizzata a Canosa, in una calda mattina di inizio dicembre, mi ha raccontato la genesi e le caratteristiche del progetto.

“Con il C.Ur.A. – spiega – abbiamo la possibilità di realizzare un progetto innovativo, non in senso tecnologico o dei materiali, ma perché crea e organizza un percorso come un salotto continuo della lunghezza di un chilometro, appunto il chilometro dell’accoglienza, creando un allestimento urbano, all’interno di un museo diffuso, con delle infrastrutture pensate e realizzate in primis per i residenti, poi per chi è di passaggio.”

Il progetto è stato sviluppato dallo studio COR Arquitectos di Porto in Portogallo, fondato dagli architetti Roberto Cremascoli, Edison Okumura e Marta Rodrigues, con l’architetto Anna Merci, l’ingegnere Alessandro Gasparini, l’archeologa Anna Alice Leoni, il geologo Davide Gasparetti e Stefano Nervi (giovane professionista espressamente richiesto dal bando.

L’arch. Roberto Cremascoli © Facebook Roberto Cremascoli

L’intervista

D.: architetto Cremascoli in questi giorni sei impegnatissimo sia all’estero che in Italia dove, oltre al C.Ur.A., sta seguendo altri importanti cantieri.

C.: Lo scorso anno COR Arquitectos ha festeggiato 20 anni di attività e in quell’occasione in un’intervista con Artribune parlai di Follow me! il progetto vincitore del bando di Canosa. Io divido la mia vita professionale principalmente tra la penisola iberica, Portogallo e Spagna, e l’Italia. Stiamo lavorando anche in Svizzera, Inghilterra a Londra e sul versante francese del Monte Bianco. Ora stiamo lavorando tantissimo in Puglia: oltre al C.Ur.A. a Canosa siamo a Lecce, a San Cataldo, dove cureremo un lotto dalla riqualificazione del lungomare, a Ruvo si è inaugurato di recente il “Grottone” del Museo Jatta di cui abbiamo curato la progettazione, il 5 novembre scorso si è inaugurata, al Castello Svevo di Bari la mostra “Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta” di cui abbiamo curato l’allestimento. Infine in questi giorni stiamo chiudendo i contratti per il progetto di tutela e valorizzazione del Parco Archeologico di Herdonia.

Canosa

D.: Un primo contatto con Canosa lo avevi avuto in occasione di W.A.Ve. 2018, il workshop estivo internazionale di architettura che si svolge ogni anno a Venezia. Quell’anno tra gli altri il tema era : Canosa di Puglia: Ruins, fields & people.

C.: Si, realizzammo una sorta di master plan culturale che strategicamente coglieva una serie di punti utili a creare una maglia che strutturava un percorso esteso sulla Città di Canosa. Quindi con gli studenti studiammo la Città e poi fummo presenti in occasione di un convegno co-organizzato dall’Amministrazione Comunale, al Centro Servizi Culturali, in cui furono mostrati i progetti ed i plastici realizzati durante il workshop. Tutto quello studio ci servì quando partecipammo al bando di primo grado per il C.Ur.A. e poi al progetto definitivo.

Follow me! – Un chilometro come prototipo di accoglienza

D.: cosa ti ha ispirato nella realizzazione di Follow me! – Un chilometro come prototipo di accoglienza, un progetto particolarmente innovativo.

C.: Spesso, anche in ambito universitario, mi viene posta una domanda sull’ispirazione dei miei progetti. Rispondere è sempre difficile perché le cose sono in costante evoluzione. Io ci ho sempre visto un misto tra alcuni progetti del Nord Europa tipo le città danesi. Copenaghen ha la città dei 15 minuti dove a portata di mano, a 15 minuti di distanza, hai tutto, le istituzioni, il lavoro, i servizi. Lì si creano questi percorsi per il benessere delle persone, sono percorsi pedonali dove non hai la necessità di muoverti con i mezzi pubblici o privati. Quindi un misto tra questi progetti e l’organizzazione delle città medievali dove coesistevano le persone, i carri, gli animali da traino, insomma c’era il traffico veicolare dell’epoca che già aveva dei percorsi prestabiliti dai flussi. Con Follow me! mi piace pensare che a riorganizzare questi flussi siano i materiali che disegnano la pavimentazione per regolare sia i flussi di persone, di automobili, quanto le zone di interesse che sono presenti nei vicinanze. Infatti ci sono questi tredici segnalatori di percorso che indicheranno non solo al turista, ma anche ai residenti, i punti di interesse, culturale ed anche ad esempio gastronomico. Io immagino delle app integrate ai segnalatori di percorso che suggeriscono nei dintorni dove assaggiare, ad esempio, un Nero di Troia (vino tipico canosino n.d.r.).

D.: entriamo nei dettagli del progetto: un chilometro come prototipo di accoglienza.

C.: Nel concorso era richiesta un’idea generale sul tessuto cittadino. Noi immaginammo, attraverso la pianta della valorizzazione che era fornita tra gli atti, un percorso che, partendo dalla stazione delle FF.SS., attraverso un particolare tipo di pavimento, guidava sia il turista che il residente attraverso punti di interesse della Città. Se fossero stati disponibili diversi milioni di euro avremmo potuto pensare ad una specie di piano urbanistico della valorizzazione disegnato sulla pavimentazione della Città. Le economie disponibili ci permettevano di agire sulla dorsale di un chilometro che collega Piano San Giovanni, con il suo Battistero, alle Terme Lomuscio. 

D.: i materiali utilizzati lungo il percorso richiamano nei colori il tufo canosino.

C.: Noi interveniamo sul calibro delle strade quindi rifacciamo i cordoli e gli asfalti. Il percorso pedonale è caratterizzato da questa pigmentazione che si ispira al tufo canosino. Sarà una colorazione giallo chiaro. Faremo una serie di prove, dei campioni, che mi piacerebbe fossero condivise oltre che con l’Amministrazione Comunale anche con la Città. Lungo il percorso saranno realizzati i segnalatori dei punti di interesse. Sono costruiti in verticale, nello stesso colore della pavimentazione: laddove indicano dei siti archeologici hanno una conformazione tipo totem, laddove segnalano punti di interesse in superficie hanno forma di colonna. Vogliamo richiamare le pietre miliari utilizzate dagli antichi romani.

D.: sono previste anche opere di disimpermeabilizzazione.

C.: all’ingresso del Tempio di Giove Toro verrà rimosso l’asfalto e realizzato un prato armato con una pavimentazione drenante che, permettendo di mantenere il parcheggio, contribuirà all’abbassamento della temperatura al suolo. All’ingresso di tutti i siti archeologici connessi da Follow me! sono previste, rimuovendo l’asfalto, delle aree di pausa che prevedono sedute e alberature. Infine abbiamo riprogettato l’ingresso nord della Villa Comunale (quello dove sono presenti i servizi igienici pubblici) prevedendo la costruzione di una rampa di accesso per disabili. Tutte queste opere contribuiranno a realizzare, come dicevo prima, un salotto urbano pensato in primis per i residenti, poi per chi è di passaggio.

Il cantiere di Follow me! – Un chilometro come prototipo di accoglienza durerà circa sette mesi e terminerà, indicativamente, a giugno 2023. In questi, mesi man mano che il progetto prenderà forma, racconterò come cambieranno i luoghi attraversati dal C.Ur.A.

Sabino D’Aulisa © Canusium Chronicles 9 dicembre 2022

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. Sabino Larotondo ha detto:

    Credo che sia previsto l’agibilità a Tutti il percorso Follow Me, buon lavoro

    "Mi piace"

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